Non importa se scrittori o lettori
Con la quattordicesima pillola di AUDIOSCRIVERE, Elena Leoni invita ad entrare nel tempo-spazio della scrittura o della lettura con sacralità.
Possedere una casa abitata da tanti di voi che entrano ed escono dopo aver preso quello cercano. Sapere di poterlo fare tutte le volte che se ne sente la necessità e non venirci quando non serve. Sentirsi al sicuro in un luogo dove le pareti sono spesse e il pavimento è caldo, perché qui le parole e la voce fluiscono liberamente e servono all’uso che se ne fa. Lasciare le stanze aperte o chiuderle, se si vuole. Acchiappare un senso al volo, o trattenere una frase, se serve. Venire a ridere o sedersi a riflettere. Essere catturati da un’immagine o sedersi a gambe incrociate per immergersi dentro di sé. Mai sentirsi costretti a essere altro, ma avvertire dal profondo e con certezza assoluta la libertà di essere senza finzione ciò che si è: espressione pura della propria immagine divina, ripulita da ogni inutile e pesante sovrastruttura. Questo e niente altro è il mio blog.
Con la quattordicesima pillola di AUDIOSCRIVERE, Elena Leoni invita ad entrare nel tempo-spazio della scrittura o della lettura con sacralità.
Con la tredicesima pillola di AUDIOSCRIVERE, Elena Leoni invita a scrivere partendo da una condizione di contrarietà.
Forza, ragazzi, svegliamoci! Elena Leoni ci spiega quanto sia importante nutrire positività, sentimenti alti, con coraggio, perché la nostra vita e ...
Nella dodicesima pillola di AUDIOSCRIVERE, Elena Leoni invita a svolgere un esercizio di percezione sensoriale attraverso il tatto, il gusto e il rico...
La sesta pillola di Audioridere, a cura di Elena Leoni, invita a scrivere immaginando di aver perso un oggetto di valore.
Forza, ragazzi, svegliamoci! Elena Leoni ci spiega la differenza tra dolore e sofferenza inutile.
La quinta pillola di Audioridere, a cura di Elena Leoni, è un invito a sgombrare la nostra mente dai pensieri inutili prima di metterci a scrivere.
Nell'undicesima pillola di AUDIOSCRIVERE, Elena Leoni invita a svolgere un esercizio di scrittura usando vista, udito e sensazione di rimpianto.