Audioscrivere – Il valore riparatorio della scrittura
09/01/2023 Audioscrivere

Il valore riparatorio della scrittura

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Abbiamo detto che per scrivere efficacemente dobbiamo partire dalle immagini, ma quando useremo le parole, amici, le parole dovranno essere la cura della nostra anima.

Questo perché? Perché avete fatto caso che quando siamo giù, siamo un po’ a terra o tristi noi non riusciamo a esprimere quello che sentiamo?

Prendere in mano una penna e mettere nero su bianco quello che abbiamo dentro ci aiuta intanto inizialmente a vedere, a tirar fuori, a fare un’operazione socratica, di maieutica, a tirar fuori da dentro la nostra verità, che inizialmente sarà quindi potenziata nella sua carica negativa emotiva perché vedremo quello che stiamo provando, magari piangeremo, ci intristiremo ancora di più, ma immediatamente dopo, appena questo contenuto inconscio affiorerà alla coscienza, noi potremo depotenziarlo come accade con le emozioni che quando affiorano e noi le vediamo possiamo trasformarle, e quindi superarle.

La stessa cosa accade in scrittura con quello che chiamiamo climax e anticlimax narrativo; è una scala, sono momenti di innalzamento e abbassamento della tensione narrativa e sono quei momenti che ci inducono a iniziare quindi a scrivere, poi c’è il continuum, il durante, e poi c’è la fine. Quando arriviamo alla fine noi siamo in qualche modo costretti a trovare una soluzione, a trovare un equilibrio che all’inizio mancava.

Ecco, questo accade con le emozioni e accade in scrittura. Per non parlare del fatto che quando noi leggiamo in un secondo momento quello che abbiamo scritto precedentemente, possiamo già notare che è superato, quindi la scrittura ha un doppio valore terapeutico.

Vi lascio con le parole di James Hillman, lo psicoterapeuta americano allievo di Jung e autore del Codice dell’Anima che ci dice, appunto, che "le parole servono a dare senso alle nostre emozioni: private delle parole le nostre emozioni restano dei concetti grossolani, inespresse, inesprimibili".

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