Credo in te, anima mia!
12/05/2024 News

Credo in te, anima mia!


Lo scrittore efficace, ragazzi, sa che noi siamo pura coscienza, che non siamo il nostro corpo, che non siamo i nostri pensieri, che non siamo le nostre emozioni. Dobbiamo imparare a stare nel flusso, a fidarci della vita, a ricordarci che siamo scintille divine; non dobbiamo vivere nella paura, negli attaccamenti, nelle meschinità. Sentite qui:

«Credo in te, anima mia,

l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te,

e tu non devi umiliarti di fronte a lui.

Ozia con me sull’erba,

libera la tua gola da ogni impedimento,

né parole, né musica o rima voglio,

né consuetudini né discorsi,

neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve,

il tuo mormorio mi piace.


Penso a come una volta giacemmo,

un trasparente mattino d’estate,

come tu posasti la tua testa

di per traverso sul mio fianco

ti voltasti dolcemente verso di me,

e apristi la camicia sul mio petto,

e tuffasti la tua lingua sino al mio cuore nudo,

e ti stendesti sino a sentire la mia barba,

ti stendesti sino a trattenermi i piedi.


Veloce si alzò in me

e si diffuse intorno a me la pace e la conoscenza

che va oltre ogni argomento terreno,

io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,

e io conosco che lo spirito di Dio

è il fratello del mio,

e che tutti gli uomini mai venuti alla luce

sono miei fratelli e le donne sorelle ed amanti

…» (Walt Whitman, in Foglie d’Erba, Canto di me stesso, n^ 5)


Forza, ragazzi, scriviamo!